Firmata la prima “convenzione sociale” per nuove forme integrate dell’abitare, con quote destinate all’emergenza abitativa
Roma, 17 febbraio 2021
A Santa Palomba, nel IX Municipio, 1.000 nuovi appartamenti in locazione calmierata, affitto a riscatto o vendita convenzionata, destinati a famiglie monoparentali e/o monoreddito, anziani, disabili, studenti fuori sede, giovani coppie. 200 gli alloggi a disposizione di Roma Capitale per l’emergenza abitativa. L’intervento sarà realizzato dal Fondo Roma Santa Palomba Social Housing, con risorse finanziarie messe a disposizione dal Fondo Investimenti per l’Abitare (FIA, Gruppo CDP) e da investitori istituzionali.
L’obiettivo della convenzione è incrementare la disponibilità di case a prezzi e canoni agevolati, destinati a coloro che non sono in grado di accedere ad alloggi sul libero mercato e allo stesso tempo non hanno diritto a case di Edilizia Residenziale Pubblica.
Si vuole rendere efficace e trasparente la gestione di questo patrimonio abitativo pubblicizzandone, a carico dei soggetti privati, la disponibilità e gli elenchi degli alloggi disponibili; individuare forme di gestione sociale che contribuiscano a creare comunità; garantire la durata effettiva del vincolo locatizio, dotandosi degli strumenti necessari per vigilare sul corretto adempimento da parte dei proponenti dei patti convenzionali; acquisire nella disponibilità di Roma Capitale alloggi da destinare all’emergenza abitativa.
È previsto, per le convenzioni urbanistico-edilizie nella componente di proprietà privata, che una quota non inferiore al 10% di superficie (SUL) residenziale sia messa a disposizione di Roma Capitale per essere destinata a nuclei familiari in emergenza abitativa, per tutta la durata della convenzione sociale; mentre per la parte pubblica di housing la quota non sia inferiore al 30% della SUL residenziale, da destinare a nuclei familiari in emergenza abitativa. L’individuazione dei destinatari degli alloggi avverrà tra coloro che abbiano presentato la manifestazione di interesse.
Lo schema di convenzione sottoscritto con Roma Capitale prima del rilascio dei titoli abilitativi si basa sul perseguimento delle finalità sociali degli interventi in housing sociale, per estenderne la tutela anche al patrimonio prodotto da altri strumenti urbanistici.
La convenzione Santa Palomba prevede 540 alloggi sociali ricadenti nella SUL privata (di cui 54 nella disponibilità di Roma Capitale e 411 alloggi sociali ricadenti nella SUL ex pubblica (di cui 123 nella disponibilità di Roma Capitale).
Il documento prevede anche l’individuazione di unità immobiliari aventi destinazioni non residenziali, saranno 12 le “Unità Immobiliari per Servizi” destinate ad ospitare servizi integrativi urbani, locali e per l’abitare. “Abbiamo incrementato la disponibilità di alloggi a prezzi e canoni agevolati. Uno strumento per affrontare e dare un’ulteriore risposta all’emergenza abitativa, a sostegno delle famiglie romane. Lo facciamo attraverso regole trasparenti e chiare tra pubblico e privato”, dichiara la sindaca Virginia Raggi.Roma, prima convenzione sull’ “Housing sociale”
“La Convenzione Sociale è una novità pensata per gli alloggi in housing sociale che permetterà a tanti cittadini di prendere in affitto una casa a canone calmierato. Un nuovo strumento a sostegno della nostra politica sull’abitare in quanto è previsto che una percentuale degli alloggi realizzati sia riservata a Roma Capitale per far fronte all’emergenza abitativa”, sottolinea l’assessora al Patrimonio e alle Politiche Abitative Valentina Vivarelli.
“L’housing sociale è uno strumento che nasce con l’obiettivo di offrire alloggi e servizi a prezzi calmierati e si inserisce nell’insieme delle politiche pubbliche che stiamo portando avanti sul tema dell’Abitare. Con la convenzione sociale abbiamo voluto sviluppare una delle possibili strade di collaborazione pubblico-privato, promuovendo integrazione di bisogni e mix sociale in nuove forme dell’abitare. Percorsi come questo nascono dalla necessità di recuperare una normalità dell’offerta di abitazioni che rispondano ai bisogni reali delle persone per garantire l’accessibilità a un diritto fondamentale”, dichiara l’assessore all’Urbanistica di Roma Capitale Luca Montuori.
Fonte: Comune di Roma