NewCoh e Srl collegate a rischio crac, caparre per un milione per il progetto Urban Village Navigli
di Andrea Gianni, Il Giorno – 26/04/2021
Il sogno del cohousing finisce in Tribunale, con una galassia di società in crisi e famiglie che sperano nell’arrivo di un investitore in grado di salvare il progetto sul quale hanno puntato i loro risparmi e sbrogliare una matassa intricata. Lo scorso dicembre la società Urban Village Navigli, che nel 2017 aveva presentato come “una delle più grandi operazioni di cohousing nel mondo” la riqualificazione mai partita dell’area di via Pestalozzi 18, aveva chiesto il concordato preventivo, procedura che consente di presentare un piano di rientro dai debiti e trovare un accordo con i creditori per evitare il fallimento. L’ambizioso progetto si era infatti fermato alla fase della raccolta delle caparre da parte dei 30 futuri abitanti di uno stabile sulla carta ipertecnologico, a bassissimo impatto energetico e con spazi e servizi condivisi che in realtà dopo tre anni e mezzo non ha ancora visto partire i lavori. Ad aprile ha chiesto il concordato preventivo anche il colosso dietro l’operazione, la NewCoh Srl, società promotrice anche del portale cohousing.it che intorno al tema della vita in condivisione ha riunito una community formata da decine di migliaia di persone in Italia. Il Tribunale di Milano, rilevando “la sussistenza del presupposto soggettivo di fallibilità e quello oggettivo della ricorrenza di uno stato di crisi” ha nominato un commissario giudiziale e ha concesso alla società tempo fino al 28 giugno per presentare un piano. Un’analoga procedura pre-fallimentare riguarda anche la Coventidue Srl, un’altra società della galassia, che gestisce un grande progetto di cohousing con 60 appartamenti nell’edificio liberty in corso XXII Marzo 22.