Cohousing, un modo diverso di abitare: Incontro a Casamassima

Martedì 28 Novembre alle 18:00, l’associazione “Insieme non si invecchia”, in collaborazione con Quid APS, organizza l’incontro “Cohousing: un modo diverso di abitare”, nell’Auditorium dell’Addolorata di Casamassima.
Con il patrocinio del Comune di Casamassima e del Centro di Servizio al Volontariato San Nicola – OdV.

Intervengono
  • saluti istituzionali del Comune di Casamassima
  • Rosa Franco, presidente CSV San Nicola
  • Alessandro Cobianchi, direttore CSV San Nicola
  • Laura Marotti, presidente di Insieme non si invecchia APS
  • Vittoria Buselli, presidente di Il Giardino dei Folli APS
  • modera Gennaro Gigli, presidente di Quid APS

Gli interventi previsti, oltre a quelli istituzionali, vedranno la partecipazione di una rappresentanza di cohouser di Bologna, che ormai da anni hanno avviato questa esperienza. Capiremo il percorso e le motivazioni che hanno spinto questo gruppo di 15 famiglie a realizzare il loro “giardino dei folli”.

Esistono numerose realtà nel nord Italia, ancor di più in nord Europa, dove si condividono ambienti all’interno di spazi in cui individui o famiglie vivono insieme, avendo la loro indipendenza aiutandosi e condividendo esperienze solidali. Questo porta a una riduzione delle situazioni di isolamento e solitudine, fenomeni a cui sempre più spesso assistiamo.

Il “cohousing” potrebbe essere una soluzione per vincere anche le difficoltà economiche che il futuro ci potrebbe riservare. Un esempio virtuoso potrebbe essere quello caratterizzato da una varietà di famiglie: giovani coppie con figli, anziani e pensionati e single. Vivere insieme attraverso le generazioni ha vantaggi per tutte le età. Coloro che si trovano in fasi diverse della vita tendono ad avere bisogni e capacità diverse di aiutarsi a vicenda: l’anziano con molto tempo a disposizione e con uno scarso grado di autonomia potrebbe essere la persona perfetta per tenere d’occhio un bambino la cui madre lavora tutto il pomeriggio e va a fare la spesa per entrambe le famiglie mentre torna a casa.

Questa composizione diversificata è ciò che rende possibili comunità di cohousing ben funzionanti e ben gestite. I residenti con orario più libero o flessibile contribuiscono all’organizzazione di eventi e incontri; i residenti più giovani contribuiscono con le proprie attività e tutti mettono a disposizione della comunità le loro capacità e competenze.

L’associazione “Insieme non si invecchia” è nata per promuovere sul territorio la cultura del Cohousing, ovvero una forma di coabitazione tra persone.

https://www.csvbari.com/cohousing-un-modo-diverso-di-abitare/

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