Chi sono le persone che decidono di vivere in cohousing? Come si coltiva un rapporto di condivisione il più solido possibile quando si è in tanti? E quali sono i vantaggi e gli svantaggi del condividere spazi e momenti quotidiani? A Usmate Velate, un paesino vicino Milano, è nato recentemente dopo anni di progettazione il cohousing “Uno e sette” nel rispetto della sostenibilità ambientale. Il progetto ha coinvolto sei famiglie, per un totale di 12 genitori con sedici figli. Ogni nucleo familiare dispone del proprio appartamento e condivide con tutti gli altri diversi spazi comuni (lavanderia, coworking, orto) secondo i principi del mutuo-aiuto. Inoltre, le famiglie di Uno e sette hanno creato un’associazione non a scopo di lucro per mettere a disposizione i propri spazi condivisi ad altri soggetti che promuovono percorsi culturali, educativi, mutualistici; e un settimo appartamento per sostenere persone che affrontano periodi di difficoltà. Abbiamo incontrato alcuni membri delle famiglie per capire un po’ meglio come si curano i rapporti umani quando si sceglie una forma di convivenza un po’ diversa dall’abitare tradizionale.
In collaborazione con @spheranetwork, una rete europea di media indipendenti. Per info sulla realtà “Uno e sette”: www.unoesette.it